Silver
- Group
- Member
- Posts
- 289
- Reward
- +49
- Status
- Offline
|
|
Come tutti sapete, non prendo nulla sul serio, ma niente eh. Su un tema però mi piacerebbe andare oltre le schermaglie whatsapp, perchè lo ritengo molto serio: la politica. In particolare mi riferisco alle elezioni che si terranno tra poco più di due settimane.
Cercherò di dire un po' la mia su queste elezioni prossime venture, con spirito sicuramente di parte, non posso certo negare la mia natura. Taglierò tutto con l'accetta per brevità, non citerò ad esempio i programmi e le storie politiche. Di sicuro mi poggerò su statistiche concrete, seppur non efficaci al 100%: i sondaggi.
Credo sia necessario iniziare facendo riferimento alla legge elettorale vigente: fa schifo è complicata. Abbiamo 630 deputati e 315 senatori elettivi. 12 dei primi e 6 dei secondi vengono eletti all'estero. Dei 618 + 309 restanti, il 66% circa è eletto tramite un sistema proporzionale con sbarramento (3% singole liste, 10% coalizioni), il restante in collegi uninominali maggioritari (winner takes all, come direbbero gli yankees, anche solo di un voto).
Bene. Allo stato attuale, siamo qua:
Questa è la supermedia Youtrend. La democrazia ormai è una cosa sopravvalutata, infatti se ne fottono della presenza di miriadi di liste, che per quanto piccole hanno comunque diritto di parola, e mostrano solo i pezzi grossi. Perchè? Perchè esiste una legge, la famosa par condicio, che viene interpretata in maniera un po' ad cazzum e garantisce praticamente solo chi è già presente in parlamento.
Per un raffronto tra questi sondaggi, che hanno un andamento più nazionale e meno legato al territorio, e gli effetti reali della nuova legge elettorale, rimando al sito dei miei due amici (anche se ormai avversari politici, hanno fatto l'accordo col pd a Genova, brrr) Stefano e Lorenzo: www.duetredue.org/ A loro copiamo giusto le due tabelle, ma vi consiglio di dare un'occhiata al sito perchè hanno fatto la mappa di tutta italia ed è piena di lucine.
Ecco i dati. Come si conviene alla statistica, ora è il momento di leggerli.
Prima cosa: i sondaggi sono in crisi da almeno 5 anni. È cambiata la popolazione, sono cambiate le motivazioni, un tempo l'elettorato era molto più conservatore e continuo. L'esempio lampante è dato dalla seconda Repubblica: dal 94 ad ogni elezione il Governo uscente viene sconfitto. Due sono gli esempi lampanti: le elezioni del 2013, che sovrastimavano il Pd e sottostimavano Cdx e soprattutto M5S (di qualcosa come 10 punti, pazzesco) e quelle del 2014, che non avevano previsto il trionfo Pd e l'empasse M5S.
Seconda cosa (legata alla prima): tra le motivazioni per cui i sondaggi sono fallaci, esiste il vertiginoso innalzamento della quota degli astenuti e la consistenza maggiore degli indecisi. Secondo una lettura che ormai va per la maggiore, chi è già convinto è difficile cambi idea, quindi le variazioni che avremo nel computo finale saranno date da chi sceglierà all'ultimo. Sì Giggino Di Maio, la durata del tuo ultimo (ringraziamo il cielo) ciclo da deputato è legato a quel singolo elettore che vota tirando a caso. Stacce.
Terza cosa: comunque vada, è quasi impossibile si conosca il Governo al termine delle elezioni. A meno di uno scatto di quel genio del Berlusca, il più vicino alla maggioranza in entrambe le camere, nessuno degli schieramenti potrà vincere in senso parlamentare. La situazione è fluida, mi piace pensare che il Pd abbia voluto questa legge, a cui hanno partecipato anche le minoranze, proprio per non far avere la maggioranza a nessuno e continuare con le larghe intese. Ma la verità è che sono dei tremendi coglioni, e Renzi è psicolabile. Cioè, questa è la mia verità.
Cosa voglio dire? Voglio dire che, nonostante gli insensati sbarramenti e il boicottaggio continuo dell'unica legge adatta alla democrazia, cioè il proporzionale puro, mai come questa volta sarebbe il caso di votare per ciò che si sente più vicino a se stessi, e non per il meno peggio. Tanto non vince nessuno, se non la BCE.
TOTELEZIONI
Gioco tutti i minkiacoins di Andrew sui seguenti risultati: Silvio Matteo Giorgia & friends: 37% M5S: 30% Renzi: 25% Grasso: 4% Ai restanti le briciole
CAPITOLO PERSONALE
Cosa voto io? Potere al Popolo. Sono di estrema sinistra, dal Pd in là, 5S compresi, per me sono tutti cattivi, e riguardo al codazzo dell'ennesimo magistrato (Grasso) amo D'Alema ma da avversario, anche se fa finta di essere tornato a fare il compagno (dopo aver sostenuto Monti Letta Renzi Gentiloni e tutte le loro controriforme), ma soprattutto sono abituato a perdere, e se passiamo il 3% il 5 e/o 6 maggio offro da bere a tutti voi. Tanto non c'è pericolo. Allego diapositiva del mio volantinaggio stamane:
Sorrisi e canzoni a tutti
|
|