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goalfingers.
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(di: Lucio Dalla - Ron - Francesco De Gregori - 1982 Video )
Cosa sarà ?
che fa crescere l’ansia
anche se tu giochi da solo
che ti fa giocare per ore
anche se potresti domani,
cosa sarà
a far muover le dita
e ti fa spingere al massimo
per cercare lo spazio
dove non c’era.
Cosa sarà
che ti tormenta la sera
che ti fa dormire ridendo di notte
all'ombra di un desiderio
Cosa sarà
che se vedi il punteggio
rotondo e bugiardo
la difesa che ti ubriaca
anche se non l'hai bevuta
Cosa sarà
che ti tiene lontano
che ti spreme l’impegno
anche se vincer non conta
Cosa sarà ,
che tramuta un portiere in un drago
che para di tutto
e restringe la porta che manco quel mago
Cosa sarà
che ti strappa dal sonno
Cosa sarà
che ti fa uscire di tasca
dei no non ci sto
ti getta nel mucchio
e ti lancia un’idea
Cosa sarà
che ci fa disperare
che dobbiamo provare
Cosa sarà
che ti fa ritentare
a provare un assolo
a fintare un affondo
e passare la palla a quel tipo da solo
wooooo
Cosa sarà
che ti da quello strano coraggio
o paura che hai
e ti porta a dribblare
nel corridoio che stringe
Cosa sarà
ora che resta un minuto
che ti fa ficcare in un buco
e provare un acuto
che poi spacca la porta e dilaga in boato
e ti trovi che urli e che salti
tu da solo nel buio
come un uccello ch’è in volo
si ferma e guarda giù
I giochi di parole sul testo di Dalla - Ron- DeGregori- hanno dei riferimenti a fatti reali (+o- ) Per “imparare” la Rafaela, squadra a 2,5 stelle che dovrei usare in un torneo Full Manual, oltre che contro alcuni di voi on-line, sto giocando le partite della Artricity League irlandese. Il risultato è in subordine rispetto alle osservazioni sulle prove che faccio o i moduli che cerco di assimilare, nella speranza anche di migliorare tecnicamente. Ma dopo un paio di partite in cui sembra abbia travato un’alchimia, mi accorgo che in classifica sono a 3 punti dalla prima e la prossima si gioca in casa, contro l’ultima. E' tardi davvero , ma è come se fossi un lupo e vedessi una lepre scattarmi davanti. Devo premere su “gioca partita”!
Costretto a molti cambi schiero sette riserve, convinto però di potercela fare. Al 90’ però, lo 0-0 sembra ineluttabile. La difesa avversaria è un muro impenetrabile ed il portiere una saracinesca. Siamo all’ultima azione, ad ogni infrangersi degli attacchi il pubblico mugugna, inizia già qualche fischio e, come avete letto, finisce che vado a letto col sorriso stampato in faccia. Come un bambino che si mette sotto il cuscino l’ultimo giocattolo.
Ma che cos’ho? Forse una malattia… Cosa sarà?
Chi volesse, può sbirciare l’azione qui: www.facebook.com/video.php?v=1563358747228448
PS: A proposito, chi diceva che certe cose con questi tipi non si possono fare?.