FMP BAR

Appena sceso dall’aereo, Lisbona (quella biancoverde) è letteramente impazzita. L’arrivo del messia rilancia le ambizioni dei portoghesi che vogliono tornare grandi sotto la guida del mago DAENNIS. Campione in carica, faccia pulita, ma sguardo da duro, dopo aver trascinato al successo la Fiorentina ci riprova con lo Sporting Lisbona. “Ho bisogno di stimoli nuovi, ogni avventura parte da questi presupposti”, queste le sue prime parole da trainer dei portoghesi, abituati ai modi scontrosi del dimissionario Ris8, dopo un campionato, quello appena trascorso, vissuto in assoluta tranquillità, ma anche con pochi stimoli. Alla prima uscita ufficiale ha fatto subito centro, e che centro: 6-2 in Supercoppa rifilato al Birmingham, diretta rivale anche per il titolo. La caccia è aperta, la volpe Daennis è già in fuga, ma di cani arrabbiati e con la bava alla bocca, ne è pieno il torneo. A partire proprio da POLITINHO: stracciato, umiliato e per questo ferito e desideroso di una pronta rivincita sul campo. Un secondo posto più che onerovole alla guida del CSKA di Mosca, dopo una partenza ad handicap a causa delle incomprensioni con la lingua russa, ma al tempo stesso una Coppa di Lega alzata al cielo. Ama i proclami, consapevole del suo valore, a volte eccede, in altre circostanze è devastante, Politinho ci riprova da Birmingham, sponda biancoazzurra, la velocità esplosiva di Martins, la forza fisica di Zigic, si prevedono gol a grappoli. La qualità del torneo però è davvero notevole, forse un livello così elevato non si era mai visto, al punto che anche la Lazio sta pensando in grande dopo l’ingaggio di NAMBER8. Tecnico risoluto, ha compiuto un mezzo miracolo portando in alto un Genoa tutt’altro che irresistibile, puntando decisamente sulla forza del gruppo. Lo spogliatoio dei laziali a tratti assume i contorni di una polveriera, ma il calcio spettacolo, all’ombra del Colosseo, questa volta sembra garantito. È sopranominato il “sopraffino”, perché dai suoi giocatori vuole giocate sempre un passo al di sopra delle aspettative, a Stoccarda lo hanno venerato per una stagione, poi MARCOZAG non ha resistito alle sirene del Craven Cottage. Il Fulham ha deciso di puntare in alto dopo una promozione strameritata sotto la guida di SuperFra e un nuovo tecnico è quello che ci vuole per rinnovati traguardi da raggiungere. Guai a sottovalutare DEGSTE, il suo Bolton promette di essere letale, al punto che la stampa specializzata ha descritto gli inglesi come una perfetta macchina da guerra. Il mister che ha domato il furore turco del Galatasaray dovrà far assimilare alla nuova squadra i giusti meccanismi secondo il proprio volere tattico, parola d’ordine: organizzazione difensiva. È in cerca di riscatto senza mezzi termini dopo l’esperienza sotto il Vesuvio. Nemo profeta in patria recita un vecchio adagio, e allora ELPIBEDECAVA riparte dal PSG per tentare l’impresa. Mina vagante del torneo, forse qualcosa di più, anche se Napoli era un’altra cosa e in Francia sarà difficile ritrovare un clima simile. L’esperienza partenopea è servita a vedere le cose con maggiore distacco e non è da escludere che sotto la torre Eiffel nasca una miscela esplosiva. Bum-Bum GRANATA invece riparte dalla Turchia, alla guida del feroce Fenerbahce, squadra tosta nata per creare grattacapi alla grandi del panorama internazionale. L’esperienza vissuta a Dortmund è un passaggio importante per creare un progetto tecnico interessante in quel di Istanbul. Deluso dalle questioni di cuore, ha scelto il Brasile, luogo ideale per rimarginare le ferite amorose. La Samp lo ha tradito e JOHN DORIAN ha reagito. Un solo giro di spago ad avvolgere la valigia di cartone, poi di corsa verso il porto di Genova, per abbracciare il calcio bailado e non solo. Il Santos sarà la squadra ideale per un tecnico preparato e ambizioso? È l’unica squadra extraeuropea dell’universo FMP, scelta coraggiosa, per un mister che ama soprattutto il calcio tecnico. Se ha salvato lo Schalke da una retrocessione che sembrava ormai certa, anche in Friuli si attendono una stagione vissuta sul filo del rasoio, ma comunque con l’obiettivo finale centrato. Lo chiamano il Cecchino, perché difficilmente quando punta il mirino sbalgia. L’Udinese è nelle mani di SUPERSIMO, tecnico esperto in salvezze da triplo salto mortale. Dopo la sbornia collettiva rimediata al termine del passato campionato, Firenze sogna ancora, anche se i progetti societari sono stati ridemensionati. A MUTEKIN il complicato compito di non far rimpiangere Daennis in riva all’Arno, impresa pressoché impossibile, ma occhio a sottovalutare un mister con gli attributi. Il resto del torneo è una grande incognita, in fin dei conti 4 neopromosse sono davvero tante. SUPERFRA ha vinto la Lega B senza troppi problemi e la panchina del Bordeaux è forse la scelta ideale per chi vuole praticare un calcio frizzante e conquistare in fretta una posizione tranquilla. A Sunderland campeggia ancora una sua gigantografia nei pressi dello stadio, il miglior modo di ricordare le gesta di SUPERNOCI, le sue squadre sono diesel, come un marchio di fabbrica, ma quando partono non si fermano più. La Russia non è solo un esilio dorato, il CSKA ha valori e e uomini giusti per un allenatore preparato. Emerso dai play-off, dopo una stagione vissuta in costante rimonta, MASTODEIPUPAZZI lascia Parma per accasarsi al Blackburn, scelta rischiosa, ma in linea con lo strapotere delle squadre inglesi. Le sue squadre giocano un calcio lento, ma assai maniacale nella cura dei dettagli. Ribattezzato il Martello, per l’ostinazione con la quale cerca di ottenere il massimo dalle sue squadre, Mastrodeipupazzi può rappresentare una delle sorprese del torneo. Infine il Lille di MILOS, il tecnico con meno esperienza, calcio brillante e sbarazzino, per far capire a tutti che la sua presenza in Serie A è leggittima. Dopo la promozione ottenuta con il West Ham, in molti hanno gettato fango sulla sua figura, in effetti il suo ruolo è stato quello di traghettatore dell’operato altrui. Adesso invece, ha una squadra tutta sua dall’inizio, e vuole dimostrare tutto il suo valore.