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La Fiorentina paga uno scotto importante con la doppia squalifica di due dei suoi uomini migliori. Nell'ottava giornata dovrà infatti fare a meno della velocità di Kouame e delle geometrie di Pulgar.
Quello che segue è il comunicato del giudice sportivo emesso al termine della settima giornata di campionato.
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GIORNATA 8
Ue' figa... Inter è in fuga!SPOILER (clicca per visualizzare). -
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note per la lettura dei tabellini
1) la posizione (stadio) indica il player che ha ospitato il match
2) la data (data/ora) rappresenta il reale momento in cui è iniziata la sfida
3) l'eventuale indicazione del VAR sta a significare una disconnessione accidentaleSPOILER (clicca per visualizzare). -
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L'ottava di campionato, ricca di insidie per l'Inter attesa dalla trasferta dell'Olimpico con la Roma, si rivela alla fine favorevole ai colori nerazzurri.
Tutte le big, già attardate per via di un inizio di torneo stentato, non sfruttano gli impegni agevoli cui sono chiamate a rispondere.
La Juventus recupera, con un pareggio in extremis, una partita ormai persa con il Bologna.
Il Milan addirittura esce sconfitto dal match casalingo contro la derelitta Fiorentina (primo successo in campionato per i viola).
Lazio e Napoli impattano in traseferta, entrambe in rimonta, rispettivamente con Udinese e Atalanta. La Lazio era addirittura sotto di due reti al termine del primo tempo, quando i gol in rapida successione di Correa e (finalmente) Immobile hannno limitato i danni per i biancocelesti.
Ma veniamo al match clou di giornata. Roma vs Inter.
La Roma segue i nerazzurri con un punto di distacco. Vincere vorrebbe dire prendere la vetta; mentre una sconfitta andrebbe a creare un gap di 4 punti. Pochi o tanti, a seconda dei punti di vista.
Un pareggio, tutto sommato sarebbe una soluzione accettabile da entrambe le compagini, in una giornata così interlocutoria per il resto delle contendenti al titolo.
Si rivede in campo Kolarov dal primo minuto. E il serbo ripaga subito la fiducia (15') con una punizione delle sue che sblocca il risultato.
L'arbitro perde subito il polso del match e inizia ad ammonire per ogni minimo contatto i giocatori della Roma, tanto che dopo pochi minuti Bigmatcher preferisce effettuare un primo cambio Diawara per Cristante, già gravato da un giallo al 7' di gioco.
La partita è viva ed aperta. Le die formazioni si sfidano a viso aperto e non rinunciano a giocare e pressare.
Al secondo minuto di extratime del primo tempo è proprio un pressing organizzato dei nerazzurri che consente un recupero in zona pericolosa: passaggio repentino a Lukaku e botta centrale e potente per il gol del 1-1.
I fischi all'indirizzo dell'arbitro accompagnano le squadre negli spogliatoi.
Ancora una volta Lukaku, 3 minuti dopo il fischio d'inizio della seconda frazione, sfrutta tutta la sua potenza per farsi beffe della statica difesa giallorossa e infilare la palla del 1-2.
La Roma, scossa dai due gol in pochissimi minuti, prova a creare azioni d'attacco che però si infrangono nella rocciosa difesa nerazzurra. Il massimo che i giallorossi riscono ad ottenere sono delle punizioni dal limite che, con tiratori del calibro di Kolarov e Mhkitaryan, rappresentano tutte potenziali occasioni da gol.
Al minuto 87 Godin si immola e guadagna il secondo giallo, e conseguentemente la via degli spogliatoi. La posizione è invitante per il destro di Mhkitaryan: 5 metri dalla linea dell'area di rigore, circa due metri a sinitra della lunetta.
Il numero 77 prende la mire, carica il tiro, e prepara il giro alla palla, ma dosa male la potenza così che la palla sorvola di pochi cm la traversa di Handanovic che probabilmente nulla avrebbe potuto fare se il tiro fosse stato nello specchio.
L'Inter porta a casa tre punti d'oro e vola in classifica staccando di 3 punti le più dirette concorrenti (delle autentiche outsider) e mettendo a distanza di 4 punti la Roma, di 5 il Milan e la Juve, di ben 7 la Lazio e il Napoli.
Per quanto il campionato sia ancora giovane, possiamo senzaltro affermare che si tratta del primo tentativo di fuga.
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Giornata nervosetta anzichenò. Specialmente per colpa di Bigmatcher, c'è da ammettere, solitamente non incline al fallo.
La Samp nel nono turno dovrà reinventarsi la difesa, dovendo rinunciare Murru e Tonelli.
Quello che segue è il comunicato del giudice sportivo emesso al termine della OTTAVA giornata di campionato.
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GIORNATA 9
Il campionato del Ciapanò (*)
(*) il Traversone, conosciuto anche come Ciapanò (che in milanese significa "non prendere") non è altro che il Tressette a non prendere. Rispetto al Tressette classico, lo scopo è fare meno punti possibile, facendoli fare agli avversari.
note per la lettura dei tabellini
1) la posizione (stadio) indica il player che ha ospitato il match
2) la data (data/ora) rappresenta il reale momento in cui è iniziata la sfida
3) l'eventuale indicazione del VAR sta a significare una disconnessione accidentaleSPOILER (clicca per visualizzare). -
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Non più di due giorni fa raccontavamo del tentativo di fuga del'11 di Conte. La vittoria dell'Olimpico contro una diretta concorrente come la Roma e i contemporanei stop delle altre big sembravano aver indirizzato per la prima volta il torneo verso i favori dell'Inter.
Tutto ridimensionato nella nona giornata di campionato.
La Roma di un sontuoso Dzeko (tripletta e pallone a casa per il bosniaco) annienta il Bologna con una memorabile manita; il Napoli di un invalicabile Koulibaly supera di misura il Verona; la Lazio di un ritrovato Immobile vince per 4-2 lo scoppiettante scontro diretto con l'Atalanta.
Nel frattempo la sorprendente Udinese sbanca San Siro con un primo tempo di altissima qualità (in gol Lasagna e Okaka in rapida successione) ed un secondo tempo di gestione matura e consapevole. A nulla servono le decisioni dell'arbitro che prova a riaprire il match assegnando due rigori all'Inter tra il minuto 85 (fallo totalmente inventato, ma rigore fallito da Lukaku che si fa parare il tiro da Musso) e il minuto 87 (con lo stesso Lukaku che accorcia le distanze).
La classifica al termine del nono turno è compatta e vede nerazzurri e bianconeri in vetta a quota 17. Le più accreditate inseguitrici seguono distanziate di pochi punti. In particolare Roma e Lazio con un paio di vittorie di fila si potrebbero trovare a lottare a pieno titolo per la conquista dello Scudetto.
Anche nella parte bassa della classifica assistiamo alla risalita del Cagliari (corsaro a Torino col solito Joao Pedro) e della Fiorentina (alla seconda vittoria di fila) a scapito di un bel Lecce che raccoglie meno di quanto mariterebbe e che ora si ritrova ultimo solitario a 7 punti.
Edited by Bigmatcher - 10/6/2020, 15:08. -
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Tre le espulsioni dirette che rimandano ad altrettante squalifiche.
Paga un conto salato il Bologna che dovrà andare in casa della capolista Udinese priva di due difensori titolari.
Quello che segue è il comunicato del giudice sportivo emesso al termine della NONA giornata di campionato.
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Un paio di dati statistici.
Con 17 punti in 9 partite, le capoliste fissano a 71 la quota scudetto.
La distribuzione dei risultati è molto diversa dalla realtà, a dimostrazione che il fattore campo non ha particolari influenze e, addirittura, viene forse favorito il player che viene ospitato.
Con 29 vittorie casalinghe, 27 pareggi, e 34 vittorie esterne, le percentuali 1X2 sono:
1 = 32%
X = 30%
2 = 38%
Solo per un raffronto, la Serie A 2019/20 "reale" ha questa distribuzione:
1 = 40%
X = 23%
2 = 37%
Interessante infine il dato riguardante i cartellini.
Le ammonizioni per partita sono 1,7 (contro le 5,43 reali)
Le espulsioni per partita sono 0,25 (contro le 0,30 reali)
Cosa significa? Che siamo molto meno fallosi rispetto ai calciatori di Serie A, ma i falli che facciamo sono molto più facilmente puniti con un cartellino rosso rispetto alla realtà.. -
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GIORNATA 10
"Eeeeeh.. tutto molto bello!" direbbe un celeberrimo friulano vedendo in vetta la sua amata Udinese.
note per la lettura dei tabellini
1) la posizione (stadio) indica il player che ha ospitato il match
2) la data (data/ora) rappresenta il reale momento in cui è iniziata la sfida
3) l'eventuale indicazione del VAR sta a significare una disconnessione accidentaleSPOILER (clicca per visualizzare). -
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E già. Perché sorniona. A suon di risultati striminziti alla ricerca del massimo guadagno con la minima spesa. L'Udinese si ritrova un'altra volta in cima alla classifica. Stavolta addirittura capolista solitaria.
Un gol di Lasagna all'ora di gioco regola il Bologna costringendolo a tornare a casa senza bottino. Musso e i compagni di difesa completano l'opera impedendo che gli avanti felsinei possano rendersi mai davvero pericolosi.
E' una fisionomia ormai ben delineata quella dei bianconeri friulani: poco dispendio di energie, poco possesso palla, difesa robusta (solo la Roma subisce di meno), e un attacco potente (Okaka) e veloce (Lasagna) che di volta in volta riesce a trovare la chiave per scardinare le difese avversarie, poco più di una volta a partita in media.
Una compagine poco spettacolare insomma, che però ha ben chiari quali siano i propri punti di forza e, senza lasciarsi andare a voli pindarici, li sfrutta a pieno.
L'Inter scala al terzo posto - superata da una brillante Roma (3-0 sulla Spal) - per via del pareggio contro gli altri nerazzurri, quelli di Bergamo. Il bel vantaggio siglato da Candreva viene reso vano a 15 minuti dalla fine grazie al neoentrato Malinovsky che ripaga la fiducia del mister con un tiro di controbalzo imparabile per Handanovic. Ancora una volta, Pizzul, direbbe "eeeeh.. tutto molto bello".
Le romane approfittano della situazione e rosicchiano 2 punti all'ex capolista. La Roma, come detto, annienta la Spal con un 3-0 senza possibilità di replica e si issa al secondo posto in classifica. La notizia, se vogliamo, è che Dzeko non realizza nessuna delle 3 reti giallorosse.
I cugini biancocelesti - dopo l'incresciosa convocazione di Acerbi, squalificato, che ha reso necessario un nuovo kickoff - volano con Correa e Immobile guadagnando presto il vantaggio che mette a misura di sicurezza l'Hellas. A nulla serve, ai padroni di casa, un arrembante secondo tempo che partorisce solo il gol di Verre (ex giallorosso) che sancisce il 2-1 finale per la Lazio.
Detto dell'Udinese ci sentiamo di dover menzionare altre due compagini degne di nota.
Il Sassuolo, che sbanca la Sardegna Arena con una tripletta di Defrel (!!!) e la Fiorentina, che rifila addirittura quattro pappine al San Paolo di Napoli per la terza vittoria di fila dopo un inizio di torneo a dir poco disastroso.
I neroverdi salgono al terzo posto a braccetto con l'Inter, mentre la viola si stacca dalla zona calda mettendosi a quota +1 rispetto alla terzultima.
Chiosa sul derby della Lanterna. E le polemiche che a distanza di quasi una settimana non accennano a placarsi.
Al 28' minuto un intervento maldestro di Thorsby in area di rigore viene punito con rigore (generoso ma legittimo) ed espulsione. Punizione davvero troppo severa per il norvegese blucerchiato, reo di goffaggine più che di cattiveria.
Capitan Criscito segna la rete del 2-0 e condanna i blucerchiati ad una impresa che ha dell'impossibile. Sul finire del primo tempo un nuovo rigore, stavolta davvero troppo generoso, viene parato da Audero che intuisce il tiro di Criscito. Sull'angolo che ne consegue, nuova mischia in area e nuovo fischio dell'arbitro. Terzo rigore per il Genoa in 43' minuti di gioco.
E' ancora lo specialista a mettersi sul dischetto. Audero para ancora, ma la palla rotola docilmente sui piedi del capitano rossoblu che con la porta spalancata non può davvero sbagliare. 3-0 e si va negli spogliatoi. A stento l'arbitro viene salvato dal linciaggio degli uomini di MrEnrich1978.
Il secondo tempo è una caccia all'uomo perpetrata dai blucerchiati nei confronti dei cugini. La seconda frazione risulta essere molto spezzettata. La Samp in evidente difficoltà numerica e mentale rinuncia a giocare , mentre il Genoa, mai domo, cerca il gol dell'umiliazione. Che puntualmente arriva con una botta da fuori di Radovanovic, per un 4-0 che rovinerà la serata ad un assiduo frequentatore di questi lidi.. -
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A Barak va il poco invidiabile primato di uomo cattivo della Serie A. Con l'ammonizione rimediata nella bella vittoria col Brescia il leccese ottiene infatti la seconda squalifica personale. Stavolta per aver raggiunto la quarta sanzione.
Nella sua scia troviamo Milenkovic (squalificato alla 4a di Serie A e già in diffida) e Bereszinski che viene squalificato per aver raggiunto la quarta ammonizione nelle ultime 5 partite.
Quello che segue è il comunicato del giudice sportivo emesso al termine della DECIMA giornata di campionato.
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GIORNATA 11
Roma capocciaaaa
der monno 'nfame-e-eee
note per la lettura dei tabellini
1) la posizione (stadio) indica il player che ha ospitato il match
2) la data (data/ora) rappresenta il reale momento in cui è iniziata la sfida
3) l'eventuale indicazione del VAR sta a significare una disconnessione accidentaleSPOILER (clicca per visualizzare). -
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La Roma è prima, grazie a un ex giallorosso. Basta infatti una rete di Marco D'Alessandro, prodotto del vivaio romanista, a fermare l'Udinese in quel di Ferrara.
D'altro canto i giallorossi fanno il loro dovere andando finalmente ad espugnare lo Stadium con una gara condotta sin dall'inizio (gran gol di Mkhitaryan al minuto 8) e messa in ghiaccio con il tredicesimo sigillo del capitano Edin Dzeko, sempre più capocannoniere del torneo.
Un brivido sulla schiena di Bigmatcher per il gol della bandiera siglato da Matuidi ed una serie di errori grossolani della premiata ditta Dybala Ronaldo.
Il terzo successo di fila della banda MrEnrich1978 interrompe la striscia vincente della Fiorentina e consente ai biancocelesti di tenere il passo dei cugini.
La gara scorre via piacevole tra due delle formazioni più in forma del campionato. La Lazio riesce a sfruttare al meglio le prime due occasioni da rete portandosi sul 2-0 con i suoi centrocampisti, Leiva e Lulic, frustrando le velleità viola che avevano sino a quel momento prodotto più di un grattacapo a Strakosha. Il gol di Chiesa regala 10 minuti di tensione, ma alla fine Fabrizio riesce a far sua l'intera posta.
Nel frattempo frenano Inter Milan e Sassuolo, il Napoli rialza la testa battendo in trasferta il Brescia, e la Samp crolla ancora una volta in casa, stavolta per mano di un gagliardo Cagliari. La situazione di classifica dei blucerchiati si fa sempre più drammatica...
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Giornata tranquilla per il giudice sportivo che si ritrova a dover comminare solo due squalifiche, entrambe per espulsione diretta, a Theo Hernandez e Rossettini.
Quello che segue è il comunicato del giudice sportivo emesso al termine della UNDICESIMA giornata di campionato.
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